Una cartolina d’antan che ritrae un’ORTOLANA
con ceste di BROCCOLI Fiolari per il mercato di Vicenza
BROCCOLO FIOLARO con i suoi “fioi” (figli)
facilmente riconoscibilifede al proprio nome…
r.accolti
è un Progetto sperimentale di AGRICOLTURA SOCIALE
a favore di persone svantaggiate che sul campo sono ACCOLTE e aiutate dai soci volontari dell’Associazione Gli Orti di San Giuseppe ODV
Cari Amici della ns. Organizzazione di Volontariato ODV,
Sul campo di San Massimo, per quanto possibile, cerchiamo di offrire anche prodotti “non banali”. E’ continua la ricerca di ortaggi dimenticati, di nicchia, in qualche modo da scoprire o riscoprire. In questo ambito, per il terzo anno siamo in grado di disporre di una crucifera con radici nel passato.
IL BROCCOLO FIOLARO
una verdura storica nell’elenco dei prodotti tipici veneti.
Già nel 1786 il poeta Goethe fa menzione al Broccolo fiolaro di Creazzo avendolo visto al mercato vicentino trasportato sulle spalle da una contadina. Liquidato in passato come “el magnar dei poareti” (cibo per i poveri), apparentemente di poco significato, sta vivendo una riscoperta per la prelibatezza alimentare e le virtù salutistiche.
Il nome “fiolaro” deriva dalla presenza di germogli inseriti lungo il fusto della pianta, conosciuti con il termine dialettale di “fioi” (figli). Questi germogli rappresentano, insieme alle foglie più giovani, la parte migliore per l’utilizzo in cucina ed è una varietà di broccolo inserita nell’elenco dei prodotti tipici veneti.
PROPRIETA’
Contribuisce a una sana alimentazione essendo un ortaggio ricco di fibra e di sali minerali quali calcio, ferro, fosforo, potassio. Inoltre contiene molte vitamine fra cui spiccano A, B1, B2 e C. L’università USA John Hopkins ha confermato la presenza, tra i derivati dello zolfo in esso contenuti, di elevate concentrazioni di sulforafano, un potente antiossidante e agente antitumorale.
Il Broccolo fiolaro in CUCINA
I broccoli più saporiti si possono consumare solo da novembre in avanti, dopo il verificarsi delle prime notti vicine allo zero che migliorano i caratteri organolettici dell’ortaggio. La spiegazione fisiologica è semplice: la pianta ‘ – si difende naturalmente dal freddo limitando i processi biologici, aumentando la concentrazione di sali e zuccheri. Così se ne esalta il sapore, nel contempo rendendolo tenero.
Come pulirlo
Il broccolo fiolaro ha delle foglie grandi e poi ci sono quelle piccole. Delle foglie grandi, togliete il gambo centrale che è troppo fibroso, tenendo solo le parti esterne più tenere.
Al contrario, tenete tutto di quelle piccole, così come del ciuffettino dei fioi (i germogli laterali); eventualmente tagliatene la base, se vi sembra troppo grossa.
Cottura
Mettete a bollire il risultato della pulizia in acqua leggermente salata facendolo a sbollentare. Trascorsi non più di 8/10 minuti il broccolo dovrebbe essere pronto, assaggiatelo e scolatelo.
Verdura lessata
Una volta che è stato lessato può essere semplicemente utilizzato tiepido e condito con sale, pepe e, se gradito, qualche goccia di aceto oppure di limone.
Verdura di contorno
In una padella fate rosolare a fuoco medio cipolla (scalogno) e/o spicchi d’aglio. Unite il broccolo fiolaro lessato e scolato facendolo andare non meno di una decina di minuti per insaporirlo. Finite la cottura aggiustando di sale e, una volta pronto, servitelo ben caldo.
Altre ricette
Così preparato, bollito e passato in padella, è ortaggio perfetto per altre preparazioni più elaborate. Tra queste: il risotto, la torta salata, le lasagne al forno, la zuppa con riso, la vellutata con funghi e scampi. Ottima è anche la frittata con il broccolo.
Scrivete una mail a segreteria@gliortidisangiuseppe.org per ricevere un File PDF di quattro pagine con 12 ricette a base di BROCCOLI FIOLARI: antipasti, primi piatti, vellutata, secondi piatti, contorni.
IMPORTANTE
Da LUNEDI’ 13 dicembre a VENERDI’ 17 dicembre
l’orto sarà APERTO in orario: 08.30 – 12.00
Troverete per la vs. insalata:
° PAN di ZUCCHERO, una cicoria poco amara, perfetta per le insalate miste.
Troverete diverse varietà di crucifere, per una sana alimentazione:
° BROCCOLO RAMOSO di Calabria, una novità squisita che merita l’assaggio.
° BROCCOLO ROMANESCO, si cucina in padella, nel risotto o come vellutata.
° BROCCOLO FIOLARO di Creazzo, prossimamente i dettagli sulla storica verdura.
° CAVOLO nero, per cucinare le minestre toscane.
° Per aromatizzare le vs. pietanze: PREZZEMOLO – SALVIA – ROSMARINO.
In arrivo, non prima di metà dicembre, per la vs. insalata:
° INSALATA gentile, il ns. “cavallo di battaglia”, croccante a lungo.
° Lattuga BARBA del FRATE, una lattughina interessante; provatela cruda o cotta.
Se siete curiosi di vedere la ns. realtà, vi ricordo che potete venire a trovarci sul campo mentre si lavora, tutte le mattine nell’ orario 08.15 – 12.00 da Lunedì a Venerdì.
L’indirizzo è via Brigata Aosta, 8/b – San Massimo (dalla parte del muro antico della via, che è a senso unico, si trova un cancello aperto dal quale si accede all’ORTO, dotato di ampio parcheggio).
Frutti che certamente NON TROVERETE nell’Orto di SAN MASSIMO, perché “tropicali…”