L’Autunno METEOROLOGICO si fa ancora attendere,
ma le VERDURE autunnali sono pronte o stanno maturando.

BROCCOLO Calabrese
Foglie di CAVOLO NERO


CAVOLFIORE
RADICCHIO precoce di Treviso

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r.accolti
è un Progetto sperimentale di AGRICOLTURA SOCIALE
a favore di persone svantaggiate che sul campo sono ACCOLTE e aiutate dai soci volontari dell’Associazione Gli Orti di San Giuseppe ODV
Cari Amici della ns. Organizzazione di Volontariato ODV,
Da LUNEDI’ 7 novembre a VENERDI’ 11 novembre
per gli avventori esterni, l’Orto sarà APERTO nell’orario 8:15-12:00
Gli ortaggi disponibili, per le giornate del periodo, sono questi
° Lattuga GENTILE, la più apprezzata per croccantezza e conservabilità.
° Lattuga BARBA DEL FRATE, per avere un’alternativa nell’insalatiera.
° CAVOLO NERO, l’ortaggio principe delle zuppe toscane.
° Barbabietola da COSTE, per il pieno di sali minerali e vitamine.
° Broccoli CALABRESI, dall’infiorenza gigante.
Verdure in Arrivo
° CATALOGNA, una tipica verdura del periodo.
° CAVOLFIORI, buoni in tutte le preparazioni.
° RADICCHIO precoce di TREVISO, il componente delle migliori insalate.
Inoltre, troverete
° Mele COTOGNE, per la marmellata o la “cotognata”.
° Sacchettini con la ns. LAVANDA per profumare gli armadi.
Essenze aromatiche sempre presenti
° ROSMARINO – SALVIA
L’indirizzo è via Brigata Aosta, 8/b – San Massimo (dalla parte del muro antico della via, che è a senso unico, si trova un cancello aperto dal quale si accede all’ORTO, dotato di ampio parcheggio).
IL CAVOLO NERO
Il cavolo nero (nome scientifico: Brassica oleracea var. viridis) è una varietà di cavolo utilizzata soprattutto in Toscana.
Ha un aspetto inconfondibile con foglie carnose, lunghe e scure. Il periodo migliore per consumarlo è quello autunnale/invernale, diciamo dal periodo che va da settembre a gennaio. Zuppa, ribollita, il pesto… sono tante le ricette che potete realizzare con questo squisito ortaggio.
Proprietà
Il cavolo nero contiene molti sali minerali come il ferro, il calcio, il sodio, il manganese, il rame etc. Anche dal punto di vista delle vitamine ci offre una buona scorta di A, C e K.
Se state seguendo una dieta dimagrante, via libera a questo ortaggio! Ogni 100 grammi, 25 Kcal.
Vediamo di seguito le principali proprietà del cavolo nero:
+ contiene tantissimi flavonoidi, antiossidanti che aiutano a rallentare l’invecchiamento cellulare.
+ trattandosi di un ortaggio a foglia verde ricco di fibre, è perfetto per mantenere bassi i livelli di colesterolo LDL, cioè il colesterolo cattivo.
+ ricco di vitamina K rafforza le ossa, aumentando la capacità di assorbire calcio e diminuendo parallelamente i problemi tipici del sistema scheletrico.
+ contenendo dei fitonutrienti glucosinolati, è un ottimo alleato dell’organismo quando si tratta di combattere i radicali liberi e offrire al corpo una barriera preventiva contro il cancro.
+ l’alto contenuto di vitamina C, oltre a rafforzare il sistema immunitario, aumenta anche la produzione del collagene, rallentando l’invecchiamento cellulare.
– Decisamente sconsigliato il cavolo nero se avete problemi ai reni a causa dell’eccessiva presenza di potassio.
Ricette
Il cavolo nero si conserva in frigorifero per un massimo di 5 giorni da quando è stato raccolto. Cercate di consumarlo il prima possibile, in modo da beneficiare al massimo di tutte le sue sostanze.
È sconsigliato consumarlo crudo perché è davvero molto amaro!
Esistono molte ricette a base di cavolo nero: potete stufarlo, cuocerlo al vapore, lessarlo e semplicemente condirlo a piacere.
Molto famose sono le zuppe toscane. Sul web numerose le ricette: ne riporto due.
RIBOLLITA toscana – https://blog.giallozafferano.it/cadeitigli/ribollita-toscana/
FARINATA classica – http://www.minaelesuericette.it/2013/11/farinata-di-cavolo-nero-la-ricetta-di.html
PESTO di cavolo nero – Un utilizzo alternativo è questo, utile quando il basilico fresco ha già terminato la propria stagione. https://blog.giallozafferano.it/ortaggichepassionebysara/pesto-di-cavolo-nero/

Nel 2018 è partito a Bitsibo, in Ruanda, un PROGETTO solidale per la produzione di ZAFFERANO, attivato da Juan Bosco, un sacerdote locale, per dare lavoro e una fonte di guadagno alle vedove della guerra.
Noi abbiamo contribuito, acquistando i bulbi del prezioso fiore e moltiplicandoli in 2 aiuole dedicate, sia nel 2018 che nel 2019.
I bulbi raccolti sono stati aero-spediti in Ruanda, il Progetto è decollato e, pur con molte difficoltà, si reso autonomo.
Qualche bulbo è rimasto nel terreno e, nell’immagine due fiori “superstiti” fotografati da uno dei ns. Soci.
Un totale di 6 pistilli: troppo pochi per cucinare un risotto giallo “alla milanese”.