Preparazione delle AIUOLE

Fotografie della PREPARAZIONE delle AIUOLE

La MOTOZAPPA, strumento utilissimo.
Le aiuole sono formate con BAULATURA centrale.
Le MANICHETTE IRRIGUE vanno fissate
al terreno con cambrette metalliche.
Una zolla di buon terreno, merito anche dei LOMBRICHI.
R.accolti è il Progetto di AGRICOLTURA SOCIALE a favore di persone svantaggiate, aiutate dai volontari dell'Associazione Gli Orti di San Giuseppe ODV

r.accolti
è un Progetto sperimentale di AGRICOLTURA SOCIALE
a favore di persone svantaggiate che sul campo sono ACCOLTE e aiutate dai soci volontari dell’Associazione Gli Orti di San Giuseppe ODV

Cari Amici della ns. Organizzazione di Volontariato ODV,

da LUNEDI’ 13 febbraio  a  VENERDI’ 24 febbraio  

per gli avventori esterni, l’Orto sarà APERTO nell’orario  8:30-12:00


E’ purtroppo ridotta la scelta di ortaggi                          

° Lattuga GENTILE, la best-seller apprezzata per croccantezza e conservabilità.

° CIPOLLOTTI, primizie profumate dalla serra

Verdure in fase di maturazione, presto disponibili          

° BIETOLE da COSTE, ottime lessate al vapore e nelle torte salate.

° PORRI, cucinateli gratinati al forno.

Essenze aromatiche sempre presenti                                            

° ROSMARINO – SALVIA


LA PREPARAZIONE DELLE AIUOLE

La preparazione del terreno viene effettuata in questo periodo ed è una delle attività fondamentali per ottenere una buona produzione in agricoltura e soprattutto in orticoltura.
Si devono quindi mettere in atto tutte le operazioni per ottenere questi elementi.

1)  La migliore esposizione al sole deve essere scelta all’impianto dell’orto, orientando le aiuole di coltivazione in questo senso (nel nostro caso est-ovest).

2)  Una buona tessitura del terreno è importante.  Il nostro terreno, per le sue caratteristiche, è classificabile come alluvionale glaciale.  Questo significa che siamo in presenza di una notevole percentuale di sassi arrotondati di vario calibro.

La lavorazione del terreno deve quindi interessare lo strato superficiale compreso fra i primi 15 o 20 cm al fine di non intaccare la parte di sottosuolo piena di sassi.  La lavorazione viene fatta con motozappa, cercando di far salire i sassi che si trovano in questo strato e di farli affiorare, in modo da poterli rimuovere successivamente.

3)  Per aver un contenuto in humus ottimale, è buona pratica spargere letame maturo di bovino o di equino durante i mesi invernali al fine di correggere il terreno e di aumentarne la fertilità.
Insieme al letame noi utilizziamo del compost maturo prodotto in loco da residui di vegetazione dell’anno passato.

Con questi apporti, oltre a migliorare la tessitura del terreno e aumentare la percentuale di humus. si arricchirà il terreno di lombrichi.  Questi vermi anellidi ingeriscono grandi quantità di suolo (geofagia) e, così facendo incorporano materiale organico nel suolo, sminuzzandolo e accelerandone la degradazione da parte di organismi più piccoli.  

Inoltre, con la loro attività di scavo, migliorano l’aerazione del terreno e contribuiscono a un migliore assorbimento delle sostanze nutritive da parte delle radici delle piante.

4)  Per facilitare le operazioni di coltivazione, le aiuole devono essere sopraelevate per riferimento al piano del suolo; questo effetto di “baulatura” viene prodotto dalla lavorazione e dalla preparazione dei corridoi che affiancano le aiuole).  La terra che viene tolta dalle corsie di passaggio servirà per alzare la superficie delle aiuole.

Vengono predisposte le manichette per l’irrigazione di soccorso, se le precipitazioni latitano come è avvenuto nella scorsa estate.  Tali manichette debbono essere posizionate con i pori di effusione in posizione superiore al fine di evitare intasamenti e occlusioni dei pori stessi.  

Una volta posizionate, è bene che vengano fissate a terra con un semplice filo di ferro a forma di cambretta che scavalca la manichetta e la ferma al suolo.


A questo punto le aiuole sono pronte per ricevere il trapianto delle piantine delle diverse specie di verdura.  

Normalmente per evitare il proliferare delle malerbe viene usata la pacciamaturaVe ne sono di diverse tipologie, ma dovete pazientare perché questo sarà l’argomento di una Newsletter primaverile…


L’indirizzo è via Brigata Aosta, 8/b – San Massimo

(dalla parte del muro antico della via a senso unico si trova un cancello aperto dal quale si accede all’ORTO, che è dotato di ampio parcheggio).

Se non siete ancora passati a trovarci, l’INVITO è sempre VALIDO.

Venite per fare il PIENO DI SALUTE con le nostre VERDURE!!!

Questa una visione d’insieme di una parte dell’Orto
di San Massimo.

In primo piano le aiuole con i PISELLI.  

A destra la SERRA-2 deputata alla coltivazione di FRAGOLE

In fondo la tensostruttura, sede del Progetto INSIEME, inaugurata sabato 21 gennaio.